Descrizione
Quanto può essere liberatorio, addirittura catartico, rivivere il proprio passato mettendolo nero su bianco? Attraversare a parole il dolore più profondo dopo che si è vissuto sulla propria pelle, riportare a galla emozioni sepolte di un tempo lontano, può diventare un messaggio di speranza, quasi una missione da portare a termine per far sì che tutta quella sofferenza non sia stata vana. In un viaggio a ritroso nel tempo, troviamo un bambino di soli otto anni che deve fare i conti con una realtà spaventosa: la sua mamma ha un brutto male che la sta portando lentamente via da lui. La rabbia e l’angoscia iniziali si trasformano ben presto in una radicale ribellione alle regole. E mentre i suoi genitori sono all’estero per tentare una terapia sperimentale, la loro mancanza diventa insopportabile. Per quattro anni la sua vita viene sconvolta da sentimenti che un bambino non dovrebbe mai provare, alla ricerca di un porto sicuro che è sempre più sfuggente.
“La vita a volte può sembrare davvero spietata, ma è solo grazie alla sua prepotenza, che diventiamo ciò che siamo”: dobbiamo solo imparare ad ascoltare la nostra anima per continuare ad attraversare la vita, senza più paura.
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